L’ansia
è una forma di paura, un campanello d’allarme che mette in guardia da una situazione a rischio, ha quindi una funzione importante di salvaguardia dell’individuo da situazioni di pericolo.
Ne disturbo d’ansia questo tipo di allarme scatta anche quando il pericolo non è reale, la gravità dello stimolo percepito è sproporzionato e ipertrofico, per cui anche comportamenti di per sé innocui, come attraversare la strada, prendere la metropolitana o l’aereo vengono erroneamente interpretati come esageratamente pericolosi.
Il disturbo di panico
avviene quando i correlati fisiologici dello stato ansioso (tachicardia, tremore, sudorazioni, ecc) vengono a loro volta interpretati come segno concreto di un pericolo reale verso il quale si ha perso il controllo. Ne deriva la sensazione di svenimento, morte imminente, senso di soffocamento tipici dell’attacco di panico.