Il disturbo borderline di personalità
si colloca tra l’area nevrotica e psicotica, che si caratterizza per elementi di impulsività e instabilità in cui possono essere spesso presenti comportamenti autolesionistici o condotte disregolate.
Può essere infatti comune tra gli individui affetti da questo disturbo la dedizione all’alcolismo, l’uso di stupefacenti o condotte sessuali compulsive e aggressività.
Le relazioni interpersonali sono molto instabili: l’altro viene idealizzato e sopravalutato, sentimento che si trasforma in una fase successiva in svalutazione e disprezzo.
Spesso vi sono atteggiamenti di minaccia e tentativi di suicidio. In situazioni di stress l’individuo può reagire con atteggiamenti rabbiosi e violenti scoppi d’ira, o ideazione paranoide che lo avvicinano all’area psicotica e perdita di contatto con la realtà.
Comune è il sentimento cronico di vuoto.
Alla base di tale disturbo c’è una forte paura dell’abbandono e per evitarlo il soggetto compie spesso atti disperati ed eccessivi.
Per Marsha Linehan, alla base del disturbo vi sono episodi di invalidazione genitoriale che il soggetto ha sperimentato come dolorisi e mancanti di amore e accudimento.