DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO

DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO - Disturbi trattati Inpsychae Studio Psicologia Roma

Il disturbo ossessivo compulsivo

detto anche DOC, è caratterizzato dall’avere pensieri intrusivi che si manifestano con una pressante gravità, seguiti dalla fase compulsiva messa in atto per cercare di placare l’ansia che ne deriva, nel tentativo (vano) di controllare l’evento.

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo si può manifestare sotto forma di ossessioni di svariate tipologie: controllo, contaminazione, lavaggio, accumulo, ripetizioni

Il disturbo è sempre egosintonico, il portatore ha piena coscienza dell’assurdità dei propri pensieri e comportamenti, ma ciononostante non riesce a sottrarvisi.

I pensieri che assillano il soggetto DOC sono esattamente gli stessi che ognuno di noi ha in certe situazioni.

La differenza è che, generalmente, sono fugaci e si dissolvono rapidamente, mentre nelle persone portatrici del disturbo assumono un significato catastrofico, a causa della modalità pervasiva ed assillante con cui si manifestano.

Chi, una volta uscito di casa, non si domanda se ha chiuso bene il gas o ha dato tutte le mandate alla porta? Ma un attimo dopo sta pensando già ad altro.

Il soggetto ossessivo, invece, viene appunto ossessionato da questi pensieri che gli martellano il cervello, fino al punto di farlo rigirare sui tacchi e rientrare a casa per controllare 3, 4, 10 volte o più se ha effettuato bene le chiusure. Il guaio è che, purtroppo, spesso neanche i 10 controlli sono sufficienti a rasserenarlo.

Lì per lì, l’avere controllato sembra avere un effetto calmante, ma poco dopo il dubbio si manifesta nuovamente, provocando un nuovo aumento del picco d’ansia.

Questi pensieri (detti anche ruminazioni), sono solitamente associati ad un altro ingrediente cognitivo del disturbo ossessivo, un pervasivo senso di colpa per irresponsabilità.

Il soggetto ritiene di non aver svolto il compito al meglio, nutrendo sentimenti di colpa e profonda sfiducia in se stesso.